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Visualizzazione dei post da dicembre, 2009

Ciclosofia

Io e lei, sotto la neve. Quelli inscatolati nelle auto sono in fila, come in eterna processione. Io e lei scivoliamo indisturbati tra i fiocchi, giocando di controsterzo. Qualcuno penserà che io e lei siamo pazzi. Io penso che l'emozione di stasera non la rivivrò per un pezzo. E mi spiace.

Tre donne

Ci sono tre donne che danzano sopra il filo che disegna la tela fitta dei miei giorni. Quando si intrecciano i loro occhi con i miei respiri si intrecciano le loro attese per i miei ritorni. E quel Dio che guarda noi seduto sulle nuvole Forse capisce che ho tre amori buttati nello zaino. E allora tu, tu che sui miei passi arrivi sempre prima, prima del sole, prima delle stelle, prima della notte, e adesso scappi e chiudi con le chiavi quelle porte dentro al mio domani, poi costruisci musiche, e le parole aspettano se guardi altrove. Io continuerò a scrivere te, strappare infiniti gerundi, saltare sopra un treno per inseguire le tue mani e non lasciarti, non lasciarti mai anche se è troppo tardi. Danza, danza donna mia, tieni teso quel filo che sarà gioco per i figli che verranno, che sarà strada quando poi ci lasceranno, filo che mi lega ancora solo a te. Tu non spezzare mai quel filo per tutti quelli che non hanno mai danzato, per tutti quelli che non hanno mai capito come basta un