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Visualizzazione dei post da dicembre, 2010

Ha voluto vivere. La storia di Alessia. PROLOGO

Tutto comincia nel mese di gennaio 2010. Io e Laura, mia moglie, stiamo cominciando a prepararci per la nascita di Alessia, prevista per i primi giorni di Maggio. Anche Lucia, di un anno e mezzo, sta vedendo crescere la pancia di Laura. All’improvviso un’emorragia costringe Laura ad un cesareo d’urgenza e Alessia a nascere a 26 settimane. Hanno rischiato di morire entrambe, sono vive entrambe. Quattro mesi passati sempre in terapia intensiva neonatale sono un’esperienza forte. Un giorno d’estate, dopo la dimissione di Alessia dall’ospedale, mentre mi dondolavo su un’amaca, ho pensato di scrivere questo libro. Non è un racconto, non è un saggio; è solo una serie di pagine dove scorrono i ricordi, le sensazioni, le riflessioni di un padre diventato di nuovo padre prima del previsto. (2. CONTINUA...)

Ha voluto vivere. La storia di Alessia. PREFAZIONE

Questa storia non l’abbiamo scritta noi, ma ne siamo comunque protagonisti. Roberto, con la “giusta distanza” se ne fa anche narratore. La sua è una testimonianza che vuole andare oltre la cronaca del “terremoto” della nascita di Alessia. Riesce a trasformare la drammaticità di quei giorni in pretesto per sfogare la sua voglia di poesia. E’ un racconto dal suo punto di vista, quello di un padre che accetta tutto senza però arrendersi mai . Difficilmente dimenticheremo quei giorni ma è importante fissare i ricordi, perché presto tu, Alessia, potrai leggere queste pagine e capire qualcosa di più di quello “sfratto”. Se vorrai ti racconterò anche le mie impressioni (sarebbe stato pretendere troppo un libro scritto a quattro mani, avresti compiuto 10 anni prima che trovassimo un accordo). Intanto comincia con quelle del poeta di famiglia che ha preparato proprio una bella favola per te. Mamma Laura (1 - CONTINUA...)