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Visualizzazione dei post da febbraio, 2012

Atto primo

SERENA È QUESTA SERA CON QUESTO VENTO CALDO CHE ACCAREZZA LE COLLINE PRIMA DI PASSARE LA BRUGHIERA E TORNARE A INSEGUIRE IL MONTE. SERENI I TUOI OCCHI MENTRE DIECI CAVALIERI SENZA UNA TAVOLA ROTONDA DIFENDONO QUELLO CHE TU SEI GALOPPANDO VERSO QUELLO CHE VORREI TU FOSSI. IL RITMO DELLA VITA ADESSO CI RIEMPIE LE VENE E CI SARÁ TEMPO A BREVE PER FERMARCI ANCORA A PENSARE. NON ADESSO, NON QUI ED ORA SI POTRÁ SOFFOCARE IL NOSTRO GRIDO CHE, COME UNA NUOVA PREGHIERA, CI RENDE UN SOLO CORPO PRIMA CHE IL VENTO FINISCA. (27 Febbraio 2012) PS: chiedo scusa per il maiuscolo.... ma l'applicazione dello smartphone non voleva saperne di mettere una minuscola....

La retrospettiva della Pimpa

Marx è morto, Dio è morto e anche io comincio a non sentirmi troppo bene.  Parafrasando Woody Allen e una delle sue migliori battute, dopo aver visto l'influenza fare il giro di tutti i componenti della famiglia, sapevo che il prossimo sarei dovuto essere io. Mi illudevo di resistere, di tirare fuori in difesa qualche globulo bianco di prima scelta. Invece, nulla. Domenica sera mi arriva la febbre e mi dà il suo benvenuto con una sensazione di ossa mischiate e poi rimontate al posto sbagliato. D'accordo, mi dico, per un paio di giorni sarò a casa.  Condividerò le mie ore con Alessia, a casa anche lei per febbre. Niente progetti di film in TV o di letture sulla poltrona: la presenza di Alessia prevede visioni della Pimpa, disegni, puzzle, stato di veglia costante per evitare che allaghi il bagno aprendo l'acqua del bidet. La Pimpa resiste, inossidabile, tra generazioni, come il debito pubblico. Eppure, tra quei colori e quegli oggetti che si animano solo q

Posto fisso e tachipirina?

Questa notte Lucia si è svegliata con più di 39 di febbre. La bottiglia della tachipirina era quasi vuota: neanche una dose intera. Esco, prendo le chiavi della macchina e vado alla farmacia vicino a casa che è aperta 24 ore. Ma in tanti questa notte hanno avuto la febbre, e così la tachipirina era finita. E allora via, in auto, alle 2 di notte, per le strade di Milano a cercare un'altra farmacia. La città alle 2 di notte ha un suo fascino: l'orso è in letargo, ma un minimo di vita pulsa comunque. Trovo la seconda farmacia e così torno felice con la tachipirina. La facciamo bere a Lucia; che almeno la temperatura le scenda un po'. Oggi Lucia è a casa e io sono a farle da infermiere. A tratti è perfino divertente. Già, oggi sono rimasto a casa dal lavoro: era necessario. E per fortuna posso farlo e sono tutelato dal mio posto fisso. Se fossi stato un parasubordinato, lo avrei fatto, ma con qualche ansia in più. Sarà, pur noioso il posto fisso, caro Presidente del

Salviamo i ciclisti: anche io aderisco

Gentili direttori del Corriere della Sera, Repubblica, La Stampa, Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport, Il Messaggero, Il Resto del Carlino, il Sole 24 Ore, Tuttosport, La Nazione, Il Mattino, Il Gazzettino, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Giornale, Il Secolo XIX, Il Fatto quotidiano, Il Tirreno, Il giornale di Sicilia, Libero, La Sicilia, Avvenire. La scorsa settimana il Times di Londra ha lanciato una campagna a sostegno delle sicurezza dei ciclisti che sta riscuotendo un notevole successo (oltre 20.000 adesioni in soli 5 giorni). In Gran Bretagna hanno deciso di correre ai ripari e di chiedere un impegno alla politica per far fronte agli oltre 1.275 ciclisti uccisi sulle strade britanniche negli ultimi 10 anni. In 10 anni in Italia sono state 2.556 le vittime su due ruote, più del doppio di quelle del Regno Unito. Questa è una cifra vergognosa per un paese che più di ogni altro ha storicamente dato allo sviluppo della bicicletta e del ciclismo ed è per questo motivo chi

Spruzzar catene sulla bici

In cantina dormiva sonni tranquilli una bomboletta di catene spray, acquistato qualche anno fa da tenere in macchina per emergenze. Mai usata: infatti ho preferito montare le gomme termiche ed andare sul sicuro (le consiglio decisamente: ieri su asfalto innevato e scivoloso sono andato senza mai sbandare, con una sensazione di auto attaccata a terra che fa bene al cuore). Ho provato ad usare allora la bomboletta sulle gomme della bici, per vedere l'effetto che fa. Lo spray crea uno strato appiccicoso all'inizio lasciando poi il battistrada un po' rugoso, giusto per fare grip. Nel dubbio ne ho messo poco, non volendo trovarmi con le gomme fuse. Salto sui pedali e... sarà l'effetto Lourdes, ma sul paltone sembrava di andare meglio e così anche sulla neve fresca, dove non si scivolava. Aspetto adesso di capire come si comporta la bici su neve compatta, solcata o gelata.  Ricordandomi, ovviamente, che le ruote son solo due e se ne scivola una... Ho scoperto