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Visualizzazione dei post da agosto, 2013

E mi capissi no

El veent el bufa, scriiv in su la rèna quel che pensa e subit el scancela i soo paròll. L'unda la pica disègna cuunt la sciùma i soo discüurs che sùbit süghen sü e lassen nagòtt. E mi sunt chi cuunt i bàll in del maar bagnàa dal'unda e revultàa dal veent Me disen ròbb. Ma mi capissi no. Il vento soffia scrive sulla sabbia quello che pensa e subito cancella le sue parole. L'onda picchia, disegna con la schiuma i suoi discorsi che asciugano subito e non lasciano nulla. E io sono qui con le palle nel mare bagnato dall'onda e rivoltato dal vento. Mi dicono cose. Ma io non capisco. Pula. 27 Agosto 2013

Arie di vacanza

Ora, è mezzogiorno, c’è tramontana. Il maestro prende il suo aquilone: è noto, cosa da qualche euro. Da mezzanotte sarà schiavo solo di Eolo e non del Greco. Altrimenti sarà buriana andando verso levante. Cosa vuol dire questo piccolo scritto?  Nulla, ma forse si capirà qualcosa di più guardando qui: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/4/46/Rosa_dei_venti_05.jpg