Vicino al mio ufficio, a poche centinaia di metri in linea d'aria, oggi una donna in bicicletta perdeva la vita sotto le ruote di un camion. Non è stata stavolta la velocità: sembra che nel fare una svolta il mezzo pesante non abbia visto la ciclista ed abbia fatto la classica e pericolosa manovra del "gancio". Ancora una volta ci si rende conto di quanto sia fragile e debole il ciclista, stretto tra gli spazi lasciati liberi dalle lamiere di più svariate dimensioni. Ancora una volta si capisce quanto sia testardo e sognatore il ciclista che comunque, nonostante i rischi, continua a credere che si possano costruire città e luoghi migliori di questi. Continueremo a pedalare: caschetto in testa, luci e bande riflettenti, freni in ordine e qualche consiglio sulla guida sicura in città che potete trovare qui.