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Visualizzazione dei post da maggio, 2018

Panta rei

Passa adesso in strada una Harley Davidson: quello che conta è il rumore che fa, non la bellezza di andare su una moto. Passano le foto sui profili social: quello che conta sono i like, non il contenuto dell'immagine scattata. Passano nel web i commenti ai commenti dei commenti: quello che conta sono le parole dette dietro ad un profilo anonimo, non la razionalità delle proprie idee. Passano, in questi giorni, le parole più di pancia che di testa dei maggiori leader politici: conta più la sparata ad effetto che l'interesse del Paese. Resta, almeno quella, la Costituzione della Repubblica. Per fortuna.

Olumenebuna. Il discorso del mercoledì: trapassato.

Il saggio Olumenebuna dice: “Il trapassato defunto è un tempo verbale utilizzato solo in occasione delle cerimonie funebri.”

Tema di Lucia

Quante lune nuove hanno girato su nel cielo quante nuvole vecchie le hanno nascoste o cullate. Ah, Lucia, se tu sapessi quante speranze dentro ai tuoi passi quante preghiere spedite al cielo quanto di noi dietro un tuo sorriso, quanto di te che non ci sembra vero. Ehi, Lucia, se tu riuscissi a non tenere mai i tuoi occhi bassi ad incontrare Dio, ma per davvero a non pensare che tutto è deciso a colorare questo mondo intero. Racconta dove va a battere il cuore dove l’attesa ti porta a sperare. Sì, Lucia, se ti accorgessi che sta finendo il tempo delle mani, con nuove braccia che ti sosterranno, che un pane a pezzi e condiviso è il segno che ormai sei frutto, sei campo, sei grano. Già, Lucia, se solo tu provassi a illuminare questo buio strano, tra volti e volpi che ti chiederanno se è vero che un Dio appeso a un legno lo puoi cullare sopra la tua mano. Oggi si apre qui una nuova via tu seguila se vuoi e prenditela a cuore e se lo puoi, tu piccola grande

Il nuovo che (non) avanza

Da ormai due mesi seguo il gioco del 15 (ve lo ricordate?) della formazione del nuovo governo. Siamo ormai nella palude, nell'acqua ferma, nel brodo primordiale. Viviamo in una situazione di stallo che, forse, nè Kasparov nè Karpov, mostri sacri degli scacchi, hanno mai incontrato nella loro invidiabile carriera. Veti, coalizioni da rispettare, ammiccamenti e twittate, ego vari da accontentare: tutto fa palude. Per uscire dalla palude si parla allora di nuove elezioni: ma se non cambia la legge elettorale il deja vù è dietro l'angolo. Se queste nuove forze politiche dovevano dare una mossa al Paese, al momento non si muove nulla. Prima gli italiani. Forse.

Maggio e il gonfalone selvaggio

Appuntamento con l'entusiasmante brano di Robez sul mese di Maggio https://sites.google.com/view/eravamo12amicialbar/maggio ammirevolmente commentato da Mirella Bolondi. Rilassati, metti il giacchetto impermeabile e ascolta...