A livello nazionale il Premier le cerca tutte pur di salvarsi dai processi. I ministri del suo governo, a volte amministratori e dirigenti delle sue aziende, gli fanno scudo. I leghisti lo seguono: per la chimera del federalismo si turano il naso calpestando i loro stessi slogan, e che viva il Cavaliere. Inguardabili. A livello lombardo il Governatore continua la sua strada con assessori e consiglieri che al suono dell'Inno di Mameli scappano dall'aula. Incredibile. Viva i 150 anni dell'unità. Uniti nel puro interesse di chi ci governa.