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Visualizzazione dei post con l'etichetta Parigi

The answer is blowin' in the wind

Ho trovato un foglio sotto i tergi della mia macchina. C'erano poche righe. " Messaggio da Dio. In qualsiasi modo mi chiamate, guardate che io non c'entro nulla con cose tipo quella di Parigi. Cosí come non c'entravo nulla con le crociate o con tutta quella serie di cose terribili che avete fatto nel tempo tirandomi in ballo. Se avete bisogno di un prestanome per i vostri interessi cercate per favore qualcun altro." Poi il foglietto è volato via, portato da un vento teso. Forse sará arrivato tra altre mani o sotto altri tergi.

Parigi è vicina

Quello che è successo oggi a Parigi mi continua a far girare nella testa una serie di domande e dubbi che si rincorrono e cercano una risposta che non trovano. Qual è il confine tra la satira e l'offesa? Come si può colpire alla testa un uomo a terra ferito che chiede di essere risparmiato? Come si può mettere in mezzo la divinità quando si usa un'arma contro un altro uomo? La parte più intima di ogni persona racchiude la sua sfera affettiva e sessuale, oltre alla sfera del suo credo, anche se il suo credo è credere che non ci sia nulla. Ogni volta che si discrimina o si ferisce qualcuno lì, anche con la satira, si colpisce nell'animo. Come scrivevo prima, oggi non ho che pensieri mischiati. E mi è venuto di scriverli in punta di penna, facendo uso di quelle stesse lettere che adoperano anche i vignettisti.