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Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

Caro Grande Cocomero...

Caro Grande Cocomero, so che esisti, anche se non ti ho mai visto. Mi hai fatto passare tante notti senza sonno; ore nel buio a girare la testa in su e in giù, poi da tutti e due i lati, ma niente. A volte penso che lo fai apposta, perchè così vuoi mettere alla prova la nostra pazienza o, forse quello che i grandi chiamano "credere in te". Mi vedi, qui nel campo di zucche, stanotte, con gli occhi che lottano col sonno: se non volessi cercarti davvero non sarei ancora qui. Ho lasciato a casa anche la mia coperta, la cosa che mi dà sicurezza nella vita, per cercarti. Se ti vedessi sai cosa farei? Andrei subito da Lucy, Benjamin, Charlie Brown e, sì, anche dal suo stupido bracchetto Snoopy e lo griderei al mondo. E se non ti vedessi stanotte?  Continuerei a sapere che esisti, perchè cercarti mi fa stare più bene con Lucy, Benjamin, Charlie Brown e il suo stupido bracchetto Snoopy. Caro Grande Cocomero, in questa notte dove ti aspetto ti chiedo solo di fare felice un bambino come

Preghiera mascherata

Sì, Signore, sono sempre io. Sono quello strano, col nasone, che ogni tanto ti cerca e poi ti molla. Ti molla ma poi bussa sempre a questa tua porta che non è mai chiusa; spesso è accostata, sì, ma da quella fessura passa comunque un po' di luce. Sono sempre io, Signore, sotto questa benedetta mascherina che mi copre mezza faccia e lascia liberi solo gli occhi. Vedi: ormai ci sono rimasti solo gli occhi per vivere un po' di poesia.  Mascherati da sala operatoria tutto passa dagli occhi, che ormai sono diventati il riassunto di quello che siamo. In questi mesi difficili abbiamo dovuto mettere in quarantena gli abbracci ed i sorrisi, le uniche cose belle che ci fanno sentire importanti per gli altri. Ma Dio mio, come si fa, Signore, ad amare senza gli abbracci ed i sorrisi? Lo sai anche tu che le parole da sole non ci bastano. Le parole, Signore: passano dai fori delle mascherine e viaggiano e nell'aria, dove  possono portare ancora più distanza, ancora più assurdità tra noi