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Visualizzazione dei post da gennaio, 2020

Doppia cifra per Alessia

Dieci anni fa, dopo una telefonata, uscivo dall'ufficio salutando i colleghi e dicendo loro che avrei detto appena possibile quando avrei fatto ritorno. Dieci anni fa Alessia, con i suoi quasi otto etti e le sue 26 settimane, veniva tolta da quell'utero in cui non voleva proprio stare e iniziava a suo modo la nostra avventura con noi. Oggi anche lei passa in doppia cifra. Oggi, in punta di piedi, si fa più grande e si prepara ad entrare sempre più in quel mondo che lasceremo in mano a lei e agli altri bambini di oggi. Riguardo come un film questa storia lunga 10 anni e posso dire che non me la sarei immaginata così. Chissà se anche chi ha accompagnato Alessia, da vicino o da lontano, prova questo stesso mio stupore. E, comunque sia, le mi ha insegnato a resistere fino in fondo. Sì, perchè lei ne è capace; io posso solo umilmente provarci. PS: E' da questpo blog, quasi 10 anni fa, che ho cominciato a raccontare i primi mesi di Alessia A questo link si

Grimpeur

La strada che portava in vetta al colle era ormai alla fine. Gli ultimi tornanti in pendenza erano stati i più duri da passare, con i rapporti ormai finiti. Bobby scese dalla bici da corsa e si mise a guardare il panorama, ripercorrendo con la mente ogni singolo tornante, ogni singola salita.  Era felice di essere arrivato a metà strada. Lo aspettava ora la discesa: stessa lunghezza da percorrere, ma un po' piú velocemente.  Si doveva affidare ai freni e lo sapeva. Respirò profondamente e risalí in sella. Ringrazió il cielo per averlo fatto arrivare fino in cima, poi ripartí verso le curve e i tornanti che lo stavano aspettando.

Asilo republic

Quel biondo palazzinaro, che qualche divinità burlona ha permesso che venisse eletto presidente degli Stati Uniti d'America, si è messo ultimamente a giocare pesante.  Quando vede qualcuno che gli dicono possa essere un cattivone, non importa dove sia, prova a toglierlo di mezzo. Giorni fa ci è riuscito in casa dei suoi ormai ex amici iracheni, tirando missili su un convoglio di presunti terroristi iraniani. Compiuto il lavoro sporco, non gli resta poi che scrivere e cinguettare sui social per contare quanti like riesce a prendere. Gli iraniani, ovviamente, non l'hanno presa bene e, anzi, la spiegano come un martirio del loro comandante assassinato, promettendo al biondo palazzinaro bare e vendetta. Quest'ultimo, da grande statista, urla più forte e promette reazioni sproporzionate in caso di vendetta, perchè sa di averlo più grosso, inteso come l'esercito. E' dai vecchi tempi della scuola materna che non mi imbattevo più in ragionamenti di cotanta fine