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Visualizzazione dei post con l'etichetta Chiesa cattolica

O è scuola, o è cattolica

Non c'è più trippa per gatti; ormai è difficile trovare le risorse per fare qualsiasi cosa.  Non ci sono quasi più nemmeno gli stipendi. In questo clima dive ci invitano a stringerci la cintura, il Cardinale Bagnasco, presidente della CEI interviene sulla possibilità di far pagare l'IMU agli enti ecclesiastici, dichiarando che sarebbe grave se dovessero chiudere le scuole cattoliche, che non sarebbero in grado di sostenere la nuova tassa. Premesso che spesso è in declino la scuola pubblica, perchè deve esistere una scuola cattolica? La scuola è scuola, penso io, e se è cattolica allora non è solo scuola, ma ha un'etichetta in più, un profumo che può essere di elite o di ghetto, a seconda di come la si intende. Almeno sull'istruzione abbandoniamo le etichette e che sia questa sia garantita in modo uguale a tutti i bambini. Spero che la pensi così anche il Cardinal Bagnasco.

Confessioni di un malandrino

Signore, forse qualcosa non va in quello che faccio o, forse, non capisco più dove devo guardare. In questi giorni si parla molto di famiglia e unioni civili; come sai, io ho seguito un modello classico, una moglie e due figlie. Lo apprezzo, lo raccomando e lo racconto a chi lo vuole conoscere ma, semplicemente, non mi sembra giusto imporlo come unico possibile. E così molti, per esempio, mi dicono che sto sbagliando, che se fossi un politico in una giunta che sostiene registri di unioni civili dovrei dimettermi, che il modello di famiglia è uno e uno solo e gli altri portano la società al collasso. Toh, mi descrivono come una possibile rovina della società. Prometto di cercare di ascoltare le storie di tutti però, Signore, queste cose perchè me le dice soprattutto chi una famiglia non ce l'ha? Più guardo in alto nelle gerarchie che governano quella Chiesa di cui mi sento parte, più mi dicono che sto sbagliando. Ma allora, se sbaglio, dovrei avere una chance in più. Se rico...

Ciao Charlie...

Charlie era il soprannome con il quale, ai tempi in cui, giovane, bazzicavo Azione Cattolica e scuole della Parola, chiamavamo Carlo Maria Martini. L'ho incontrato da vicino anni fa, in vacanza in una località di montagna: era là per studiare e scrivere una lettera pastorale, eppure ha voluto comunque venire a salutare un gruppo di ragazzi casinisti. Non era per nulla nel mondo ovattato delle alte cariche ecclesiastiche, era un uomo che dialogava con tutti e incontrava tutti; lo si capiva anche da quei gesti. Non sempre è stato accettato, specie da chi difendeva una certa ortodossia, convinto di avere l'unica verità in campo religioso, sociale e morale. Ora, che so della sua morte, mi manca. E penso che, anche nella sofferenza, sia stato grande: umile e discreto, non volendo nessun accanimento terapeutico. Un segno grande anche questo, perchè la sofferenza scava ogni uomo in modo diverso e non la si può inscatolare dentro leggi che la possano governare. Mi ha dato tant...

Vaticanleaks: dal Tevere con dolore

In questi tormentati giorni che precedono l'incontro mondiale delle Famiglie a Milano, la chiesa cattolica è tormentata dalla fuga di notizie segrete che provengono dalle stanze papali. Da cattolico quale cerco di essere, leggere che tra le stanze vaticane si aprono scenari simili a quelli di un paesello qualsiasi dove ci sono fazioni in lotta per il potere, e che, chi sgomita, sono qui cardinali e vescovi, mi lascia decisamente basito. Grazie ad una fonte che vuole rimanere anonima, sono riuscito ad avere anche io in anteprima alcuni di questi documenti segreti che contengono verità scomode. Ecco quanto è scritto sulle informative che mi hanno fornito. Le suore, in genere, sotto il velo hanno i capelli. Alcune delle reliquie di sant'Edgardo sono false, altrimenti il santo avrebbe avuto tredici dita. San Giuseppe accolse con frasi non poco edificanti la notizia della visita dell'angelo a Maria. Il verbo "divorziare" si può, nonostante tutto, coniugare sem...