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Visualizzazione dei post da 2024

Milk in Italy

 

Lode all'amigdala (racconto di Pasqua 2024)

Sia lode all'amigdala, che mi fa rimanere vivo, sempre a caccia di qualcuno o qualcosa  che mi voglia fare male. Sia lode all'amigdala, che mi fa inventare un nemico, lasciare in mare un migrante, pianificare vendette. Sia lode all'amigdala, che crocifigge anche il giusto, che chiede muri e non ponti, mentre urliamo le nostre idee. Sia lode all'amigdala, che prepara in silenzio alla guerra, che ingrassa chi vende armi, che scrive un'economia così. E tu, sedicente Dio, inchiodato sulla croce, provi a ribaltare le logiche, però il mondo non cerca la tua pace, vuole solo "Patria first", ricchi premi e cotillon. NdA: l'amigdala è una regione del cervello umano responsabile dell'elaborazione delle emozioni, dell'istinto di sopravvivenza, della rabbia e dell'aggressività.

Homeless

Non mi frega nulla delle infiltrazioni dal mio tetto. E meno che meno di quelle piastrelle del bagno che avevano la crepa in mezzo, del pavimento che mi si era un po’ alzato dopo i lavori. E non mi frega ancora nulla delle muffa sulla parete, del cesso che perde, della strada grande dove il traffico non dormiva mai. Ridatemela, la mia casa. Netanyahu o Hamas, io non c’entro un cazzo con nessuno di voi; eppure qualcuno con un colpo la mia casa l’ha tirata giù. Non mi avete lasciato neanche il tempo di portare via qualcosa di intero. E adesso, mentre siete al riparo nelle vostre stanze delle decisioni, io devo vagare lungo i confini di questo non Stato con il solo scopo di salvarmi la pelle, trovare un tetto e mangiare almeno il pane. Mai avrei pensato di rimpiangere le mie muffe sulle pareti, il mio cesso che perdeva, le mie piastrelle rotte. Ripeto, non c’entro un cazzo con voi, con le vostre divinità, con la vostra idea di giustizia. Resisterò, sì, resisterò vivendo solo per ricostrui

Coppie di cifre di numeri primi

Sappiate che svegliarsi una mattina, rendendosi conto che la tua vita passata è ormai descritta da una coppia di cifre  che sono numeri primi uguali, fa il suo sporco effetto. E fa il suo effetto anche sapere che quella descrizione è il prodotto di due numeri primi, e che uno dei due fattori  è formato da una coppia di cifre che sono numeri primi uguali. Sono pensieri mattutini, semifolli al limite tra l’intelligenza artificiale e la stupidità naturale, lo so. Forse è questo il segno di un passo in più verso la saggezza che incanutisce i capelli, ammesso che non siano volati via  e non torneranno più? In questa piovosa giornata, dove il cervello è forse sovraeccitato dagli zuccheri in abbondanza rilasciati da un Kurtoskalacs (a Budapest lo chiamano così, ma a Praga si chiama Trdelnik ) casalingo preparato caldo a colazione,  mi viene da fare l’ennesimo, annuale, puntuale, stato di avanzamento dell’esistenza. E, data la descrizione della mia età, con la coppia di cifre che sono numeri