Ci sono tre donne che danzano sopra il filo che disegna la tela fitta dei miei giorni. Quando si intrecciano i loro occhi con i miei respiri si intrecciano le loro attese per i miei ritorni. E quel Dio che guarda noi seduto sulle nuvole Forse capisce che ho tre amori buttati nello zaino. E allora tu, tu che sui miei passi arrivi sempre prima, prima del sole, prima delle stelle, prima della notte, e adesso scappi e chiudi con le chiavi quelle porte dentro al mio domani, poi costruisci musiche, e le parole aspettano se guardi altrove. Io continuerò a scrivere te, strappare infiniti gerundi, saltare sopra un treno per inseguire le tue mani e non lasciarti, non lasciarti mai anche se è troppo tardi. Danza, danza donna mia, tieni teso quel filo che sarà gioco per i figli che verranno, che sarà strada quando poi ci lasceranno, filo che mi lega ancora solo a te. Tu non spezzare mai quel filo per tutti quelli che non hanno mai danzato, per tutti quelli che non hanno mai capito come basta un ...