Signor Matteo Salvini, signor Ignazio La Russa, signora Mariastella Gelmini. Ho visto le immagini di Rozzano, dove siete lì con le bandiere, i volantini e il presepe. Sì, volutamente ho messo ultimo nell'elenco il presepe. Sono triste; triste nel vedere che si vuole utilizzare anche la natività per semplificare messaggi, lanciare slogan, fare notizia. Lo dico da cattolico che prova a fare il cattolico. Sono triste, perchè si torna ancora una volta a fare battaglie sui simboli, dimenticandosi che sono solo simboli. E questa volta tiriamo in ballo la natività, che ci ricorda che il figlio di Dio è nato nella povertà, mentre era profugo in fuga da chi lo voleva colpire, senza nessuno che lo accogliesse. E' la storia che si ripete, vero? Se proprio c'è un luogo sicuro dove non vi toccheranno mai il presepe, ecco, quello è il vostro cuore. Preparare il cuore ad accogliere il Dio povero e profugo nel nostro personale presepe è un'idea originale; e poi...