24 Dicembre, ore 20.30. Anche questa sera meglio non uscire. Abbiamo preparato qualche candela, un centrotavola con quel poco di frutta che oggi sono riuscito a trovare. Quel poco che c’è costa un patrimonio, ma chissenefrega: è Natale. Ho messo da parte una bottiglia di quello buono apposta per stasera. 24 Dicembre, ore 21. Guardo fuori dalla finestra e trovo la luna. E’ alta, piena e luminosa nel cielo che, stasera, è sgombro da nubi. L’aria è frizzante: entra dal vetro rotto della mia finestra e mi accarezza il viso. Anche oggi non ho fatto la barba. So che questa vita mi sta trasformando in una bestia. 24 Dicembre, ore 22.00. Guardo i miei bambini e mia moglie dormire sotto le coperte. I piccoli hanno gli occhi stanchi, stanchi di vedere tutta questa polvere e merda che ci circonda ormai da mesi. Mesi in cui tirare un pallone dentro una rete (a trovarlo, il pallone…) è diventato un’impresa. Che i loro occhi si riposino e non perdano la voglia di vedere orizzonti nuovi: D...