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Visualizzazione dei post da aprile, 2013

Roma che...

Sono stato per due giorni a Roma alla conferenza degli utenti GIS di ESRI: interessantissima, ma non è di questo che riempirò le prossime righe.  Nel tempo libero dai lavori mi sono immerso, con alcuni colleghi, nelle vie e tra la gente di Roma.  E' stata un'esperienza breve, ma comunque ricca.  Oltre a qualche bella idea sui GIS porto a casa anche un po' di vita vissuta; vorrei raccontarvi in breve questa cosa alla maniera del grande Enzo Jannacci, con qualche riga semiseria che è meno semi di quanto si possa pensare.. . Roma che il viaggio termina alla stazione Termini, oh yeah. Roma che se non dici "cornetto" non ti danno la brioche, oh yeah. Roma che per ogni cosa "sapete qui a Roma come se dice?", oh yeah. Roma che col sole e il vento ti fa sentire quasi al mare, oh yeah. Roma che prendi il taxi e ti fanno sentire come Ayrton Senna, oh yeah. Roma che ha bisogno di tre centrali per illuminare il Cupolone, oh yeah. Roma che con la luna i

Ladri di biciclette

Questa mattina la pagina milanese del sito web di Repubblica pubblicava un interessante link ad un filmato girato in diverse zone di Milano: un finto ladro si metteva a rubare biciclette tagliando catene e trefoli alla luce del sole, indisturbato, tra la gente che gli camminava accanto. Il messaggio era chiaro: guardate come è facile rubare una bicicletta (i tempi vanno da 1 ad una manciata di minuti) e non pensate che basta legarla dove c'è gente per sentirsi più sicuri. Tutto vero. Un amarcord mi dice che anche a me è capitato, non in Duomo, ma sulle strade della Bicocca. Colpa della serratura di un vecchio trefolone rinforzato che si era rotta, ma con la mia bici attaccata a un palo. Impossibile girare la chiave. L'unica era forzare il trefolo. E allora, cesoie alla mano, con il mio amico Fabrizio abbiamo passato qualche minuto a tagliare trefoli, mentre pensavo a cosa avrei mai potuto dire a chi passava di lì o, peggio, a una pattuglia di vigili

Ciao Enzo...

Guarda quanta poca luce, sì! E dopo piangi come fosse un sogno, sì! E dopo sogno come mafia, sì! E allora meglio chiedere perdono, sì! Già! Ma quando l'uccellino canterà film di propaganda e varietà canta ma non canta solo per te lui canta solamente per amore. Mangia tutta la pastiglia, sì! E dopo porta tutta la famiglia, sì! E allora corri a dare un po' di pane a chi? Ma quello perde solo sangue sì! E allora quando l'uccellino canterà troppo poco tempo ci sarà per domandarsi come mai lui canta solamente per amore. Vita che mi hai dato tanto, sì! Ecco, ascolta uno che al momento c'è! E allora pronti, io part quando vuole lui perché lui che sorrideva dalla croce ma quando l'uccellino canterà forse un'altra vita scoppierà ma è da deficienti dire che lui canta solamente per amore. Ma quando l'uccellino canterà forse un'altra vita scoppierà ma è da deficienti dire che lui canta solamente per amore. Enzo Jannacci - Sogno com