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Racconto di inizio estate


Re, fante, dieci, fante, nove.
Cuori, cuori, cuori, picche, quadri.
Aveva promesso di smettere tre anni prima: si era giocato gli amici, la casa, il matrimonio.
Quattro nuove donne avevano preso il sopravvento sulla sua; quattro donne che teneva tra le dita, che prendeva o lasciava come voleva, per ottenere quello che voleva.
"Servito" disse l'uomo alla sua destra.
"Cambio due" disse lui, abbandonando un fante e un nove.
Gli arrivarono in mano due nuove carte.
Un asso. Di cuori.
Sentì i battiti del cuore che cambiavano di ritmo quando scoprì la seconda carta.
"Vedo" disse l'uomo alla sua sinistra.
Full di otto. Doppia coppia di re. Coppia di assi.
"Scala" disse lui. Prese le fiches vinte e si alzò dal tavolo da gioco.
Uscì nel caldo di luglio, prese il telefono e scrisse un sms: "Ho chiuso col gioco. Ho soldi per le cure del bimbo. Ricominciamo da capo".

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