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NO EXPO?

Ci siamo quasi: l'ora della prova Expo per Milano si avvicina.
Non mi ha mai entusiasmato questo Expo.
Un enorme piastrone di cemento in un'area che era stata indicata come esondabile dal torrente Guisa.
Un progetto realizzato a metà e costato più di quanto si prevedeva.
Opere accessorie che saranno consegnate a Expo iniziato, se non già finito.
Alla fine di tutto si smonteranno i padiglioni e rimarrà il piastrone, sperando che qualcuno non ci speculi sopra o che non rimanga un deserto di calcestruzzo; sarebbe l'ennesima beffa verso chi chiede meno grandi opere inutili, più verde, più attenzione alla qualità della vita e alle necessità delle nuove povertà che avanzano.
Con Expo si dovrebbe mettere sul piatto il tema di nutrire il pianeta; per quello che si vede ora sono stati nutriti, e bene, i soliti meccanismi affaristici.
Staremo a vedere.
Nel primo giorno di Expo io me ne andrò a correre al parco nord, luogo adatto per nutrire lo spirito di chi vive in città ma non vuole frequentare solo colate di cemento.

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