nel remoto malaugurato caso ti imbattersi in questo blog, non volermene per questa rivisitazione del testo di un tuo bellissimo (per me) pezzo.
Il testo e il suo ritmo sono ideali per spiegare quanto sia stato sommerso negli ultimi anni da messaggi e risposte nelle famigerate chat di gruppo.
Da qualche tempo ne sono uscito da alcune di queste troppo iperattive.
Credimi, Luciano, vivo meglio.
Oh mama mama, che cosa ho fatto
Mi hanno chattato e sono ancora a letto.
Guarda qui mama quante faccine,
Mia zia che scrive e il mondo condivide.
Ooooh mama, hanno chattato per un gelato
Ooooh mama, in ventisette lì a dire che è pistacchio.
Libera nos a chat
se ti rispondono in tre.
Liberaci del tempo
e ci beviamo un caffé
Libera nos a chat
Hanno postato un bidet.
Libera libera libe libera libera libera libera.
Oh m'ama mama, sono cattivo
non condivido la storia del mio ulivo.
Ecco le foto di un bel festino:
c’é il tuo bambino? Che vestitino!
Ooooh mama,
In chat c’é un pene con le sue vene.
Ooooh mama
Scrivere tutto per non dire niente.
Libera nos a chat
Dai cmq e dai xké
Libera dai filmati
che non mi piacciono a me.
Libera dai messaggi
spediti a tutti da te.
Libera libera libe libera libera libera libera.
Centosette ring all’ora tutte notifiche.
L’argomento é la cottura
della pasta brisé.
Basta suoni, basta facce,
Basta inoltrare, basta decidere.
Basta foto, basta facce
Basta processi e fare il giudice.
Basta rutti, basta baci
Basta risposte mandate a tutto il mondo.
Basta Like, basta applausi,
Basta domande su quello che verrà.
Libera nos a chat...
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