E’ un labrador bianco con due occhi che ti fanno innamorare; ha vissuto abbandonato da qualche mese nelle immense campagne vicine alla città.
Il suo vecchio padrone infatti era morto da poco solo, nella sua casa isolata, con la sola compagnia delle galline e del maiale tritatutto.
Da qualche giorno però Neve ha incontrato un ragazzo.
Il ragazzo non arriva a sedici anni ed è solo come lui.
Ma, si sa, tra anime belle scatta subito l’intesa.
Neve è molto intelligente, ma non ha la minima idea di cosa sia il Natale.
Il ragazzo invece sì e, proprio per questo, vorrebbe trovare qualcosa da regalare al suo amico cane.
Ma, purtroppo, al momento non ha nulla; solo i vestiti che indossa, strato su strato.
L’inverno quest’anno non scherza e il freddo mette a dura prova gli antigelo nei radiatori e la linfa negli alberi.
Il ragazzo è stanco di continuare ad aspettare, anche se Neve gli fa sentire meno pesante il senso del tempo.
Ecco allora che il ragazzo fa qualche passo, e il cane lo segue.
Si avvicinano tutti e due al filo spinato che segna il confine tra quei due stati così diversi.
Il ragazzo chiede al soldato dall’altra parte del filo spinato se può avere un poco di tè caldo.
Lo condividerebbe anche con Neve.
Il soldato non gli risponde e si gira invece verso il suo tenente che sta arrivando.
“Buon Natale!” dice sorridendo il soldato al tenente.
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