è così difficile oggi per me camminare su questo sentiero, anche se ormai lo calpesto da anni e anni.
E' oggi proprio il momento dove sei piena, e la luce d'argento è così chiara, così forte, così intensa stanotte che riesco a vedere anche le ombre proiettate a terra da quelle poche foglie che ancora resistono sui rami, aggrappate con chissà quale speranza a quel pezzo di legno dove passava la linfa per la loro vita.
Vorrei che spesso fossi Luna nuova invece, così da non vedere nulla attorno a me; così vincerebbe il ricordo, l'illusione, l'immaginazione di un oggi molto diverso da quello che vedo e vivo.
Non posso proprio dare un senso a tutto quello che guardo, a quello che ho visto negli anni, negli occhi, nei volti spenti di chi ho incrociato in questo mio vagare verso il confine, in cerca di chissà cosa, che sia un sorriso o un brodo caldo, un domani più colorato o forse, solo, un perchè a quello che faccio.
Noi non abbiamo senso, amica Luna, se facciamo parlare solo le parole del nostro io, ognuno preoccupato ad alzare la voce, le mani o le armi per essere più grande degli altri e, forse, del nostro destino.
Siamo ferri vecchi, Luna, roba da mercato dell'usato che nessuno cerca più.
Ma non finirà così, no: mi basta il pianto di un piccolo uomo appena venuto al mondo, anche fosse solo uno, per ribaltare tutto, per dire che ci saranno ancora albe sull'orizzonte che daranno luce a qualcosa di nuovo che, forse, nonostante tutto, non capiremo mai.
Amica Luna, risplendi allora piena, come stai facendo oggi.
Grazie Robi, intenso e vero. Sei riuscito a trovare parole per pensieri che girano anche dentro di me!!! :)
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