Secondo pomeriggio, quando il secondo pomeriggio lascia il posto alla prima serata.
Il cielo è adesso così limpido dopo questa giornata di vento teso che, oggi, ha soffiato tutto il giorno.
Il vento da queste parti può essere un grande spazzino e, come uno spazzino, lavora per togliere polveri, foglie, pensieri, pianti.
Le stelle disegnano ancora nel cielo, come da tempo immemorabile, forme e percorsi che l'uomo ha chiamato con nomi di creature, oggetti, eroi.
Una luce più chiara delle altre, con una lunga coda luminosa, forse una grande stella, sembra rimanere come sospesa nel vuoto, ferma sopra un piccolo gruppo di case del villaggio isolato.
Nella scena il tempo sembra fermarsi, i respiri rallentano, i cuori cambiano il ritmo dei loro battiti.
Nel villaggio isolato una piccola famiglia, padre, madre e un figlio di pochi giorni, stanno vivendo questa scena.
La luce più chiara diventa per un attimo ancora più luminosa, poi un rumore sordo cambia tutto.
"Cosa è stato, Yosyp?" chiede la madre con un soffio di fiato.
"La difesa antimissile, Miriam", risponde il padre. "Anche questo lo hanno preso prima che potesse fare danni".
"Andiamo, Yosyp, se anche questa è passata..."
"Sì, torniamo a casa, Miriam. Usciamo da questo bunker prima che il piccolo si prenda troppo freddo".
La piccola famiglia torna a respirare l'aria pulita dal vento: dal cielo le Pleiadi, come sempre, da tempo immemore, accompagnano questo momentaneo ritorno alla vita.
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