Due notizie di oggi mi hanno fatto pensare.
La prima: le 926 firme false (molti siti le hanno pubblicate, qui segnalo Repubblica; non bisogna essere grafologi per capire che ha firmato sempre la stessa mano) inventate per poter presentare la lista di Formigoni alle ultime elezioni regionali.
Formigoni con quelle firme è tornato governatore: non ho letto da nessuna parte almeno qualche riga di scuse. Nemmeno il suo sito ufficiale ne parla: lì però ci si può trovare un fine ragionamento sul fatto che Palazzo Lombardia sia più alto della torre Unicredit di Porta Nuova, perchè l'antenna evidentemente non vale (leggi).
La seconda: il banchiere Profumo, quando era Amministratore delegato di Unicredit, pare abbia escogitato soluzioni di ingegneria finanziaria causando un danno all'erario di svariati milioni di euro.
Politica ed economia (o finanza?): due strumenti che dovrebbero essere al servizio della collettività, ma che diventano supporto ad interessi personali.
Quelle di cui si è parlato oggi non sono nè la mia economia, nè la mia politica: me ne sento fuori e sono felice di esserlo.
Spero di non essere il solo.
La prima: le 926 firme false (molti siti le hanno pubblicate, qui segnalo Repubblica; non bisogna essere grafologi per capire che ha firmato sempre la stessa mano) inventate per poter presentare la lista di Formigoni alle ultime elezioni regionali.
Formigoni con quelle firme è tornato governatore: non ho letto da nessuna parte almeno qualche riga di scuse. Nemmeno il suo sito ufficiale ne parla: lì però ci si può trovare un fine ragionamento sul fatto che Palazzo Lombardia sia più alto della torre Unicredit di Porta Nuova, perchè l'antenna evidentemente non vale (leggi).
La seconda: il banchiere Profumo, quando era Amministratore delegato di Unicredit, pare abbia escogitato soluzioni di ingegneria finanziaria causando un danno all'erario di svariati milioni di euro.
Politica ed economia (o finanza?): due strumenti che dovrebbero essere al servizio della collettività, ma che diventano supporto ad interessi personali.
Quelle di cui si è parlato oggi non sono nè la mia economia, nè la mia politica: me ne sento fuori e sono felice di esserlo.
Spero di non essere il solo.
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