E’ il 28 maggio.
Due lacci e due soprascarpe.
Gli ultimi due lacci di oggi, di un rituale che prosegue da tre mesi.
Tolgo i teli di plastica dalle scarpe.
Strappo i due lacci che mi rendono una cosa sola con questo camice verde.
Un ultimo sguardo al tavolo, alle sedie, agli armadi che hanno visto ansie e speranze, gioie e lacrime.
Stavolta usciamo in tre dalla porta di questa terapia intensiva neonatale.
Alessia viene a casa; ha lottato insieme ai medici e ce l'ha fatta.
Fuori da quella porta tocca a me e Laura.
Alessia viene a casa; ha lottato insieme ai medici e ce l'ha fatta.
Fuori da quella porta tocca a me e Laura.
Faremo il meglio.
Butto il camice; l'ultima occhiata a questa che era ormai la nostra seconda casa. Si torna a casa vera.
(13. CONTINUA...)
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