L'annoso problema dei piccioni...
Negli anni scorsi il nostro terrazzo è stato frequentato spesso da una coppia di colombacci che ha anche provato a fare il nido, sfruttando un accogliente arco ricoperto di rampicanti.
Complice la crisi, i colombacci quest'anno non si sono visti, mentre si sono invece affezionati a noi i piccioni comuni.
Rispetto al colombaccio, che ha un background educativo decisamente più raffinato, il piccione è invece più ruspante, più grezzo e meno avvezzo a godere di un ambiente pulito attorno a sè.
I pennuti che ci hanno scelto come partner hanno anche una elevata motilità intestinale, che per noi si traduce in cacca ovunque.
Era necessario trovare un rimedio, mandare un segnale agli sgraditi ospiti di migrare altrove.
Dato che non apprezzo particolarmente la chimica, ho provato a cercare dei rimedi alternativi; la rete qui è una risorsa inesauribile.
Così, assieme a Lucia, ho costruito una sagoma di gufo su cartone, con dei grandi occhi gialli.
Il gufo è predatore del piccione e il giallo degli occhi (che devono vedersi bene) riesce a fare un curioso effetto spaventapasseri verso i colitici pennuti.
Abbiamo appeso il gufo sul balcone, vicino a quello che era diventato un posatoio per i piccioni.
Sembra incredibile (caso o autosuggestione? la storia ci risponderà), ma sembra che i piccioni se ne siano proprio andati.
Negli anni scorsi il nostro terrazzo è stato frequentato spesso da una coppia di colombacci che ha anche provato a fare il nido, sfruttando un accogliente arco ricoperto di rampicanti.
Complice la crisi, i colombacci quest'anno non si sono visti, mentre si sono invece affezionati a noi i piccioni comuni.
Rispetto al colombaccio, che ha un background educativo decisamente più raffinato, il piccione è invece più ruspante, più grezzo e meno avvezzo a godere di un ambiente pulito attorno a sè.
I pennuti che ci hanno scelto come partner hanno anche una elevata motilità intestinale, che per noi si traduce in cacca ovunque.
Era necessario trovare un rimedio, mandare un segnale agli sgraditi ospiti di migrare altrove.
Dato che non apprezzo particolarmente la chimica, ho provato a cercare dei rimedi alternativi; la rete qui è una risorsa inesauribile.
Così, assieme a Lucia, ho costruito una sagoma di gufo su cartone, con dei grandi occhi gialli.
Il gufo è predatore del piccione e il giallo degli occhi (che devono vedersi bene) riesce a fare un curioso effetto spaventapasseri verso i colitici pennuti.
Abbiamo appeso il gufo sul balcone, vicino a quello che era diventato un posatoio per i piccioni.
Sembra incredibile (caso o autosuggestione? la storia ci risponderà), ma sembra che i piccioni se ne siano proprio andati.
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