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Dammi un voto e ti levo il malocchio

Che differenza c'è tra un politico che fa promesse elettorali e un mago che vi propone come togliere il malocchio che qualcuno vi ha appiccicato addosso?
A volte nessuna: specie quando tentano tutti e due di vendervi cose che non esistono.
Faccio un esempio, uno tra quelli possibili. 
Girando in bici in questi giorni, ad ogni angolo, in ogni via di Milano mi trovo davanti il faccione di Roberto Maroni che, su sfondo azzurro  (quello sfondo lì l'aveva però già usato qualcun altro, ma con in più le nuvolette bianche), mi ripete come nella sua testa ci sia solo la Lombardia.
E' ovunque.
Sempre lui, ma in un altro cartello, mi dice che, se trattiene il 75% delle tasse in Lombardia, si possono migliorare le pensioni.
Peccato che sia una proposta impossibile da realizzare con l'attuale organizzazione dello Stato italiano: basta farsi venire il dubbio, cercare un po' in rete ed ecco spiegato, ad esempio sul sito lavoce.info, quello che stanno provando a vendere veramente (clicca qui per andare al sito lavoce.info).
E quindi? Che significa questo? 
Il saggio Olumenebuna, se fosse moderno leader di partito, direbbe "Sono io che credo in voi, non voi che credete in me".
E' la stessa logica che utilizzano molti politici e venditori, che hanno bisogno di noi per raggiungere gli obiettivi che interessano a loro. 
Non crediamo agli slogan; non facciamo nostre le idee solo perchè "ce l'ha detto lui", chiunque lui sia.
Oggi abbiamo i mezzi per informarci, decidere e capire chi sta effettivamente minacciando l'integrità del nostro soprassella: proviamo ad usarli.

Commenti

  1. speriamo solo che la gente abbia imparato dal passato (anche recente...) che certe promesse non si possono mantenere, se non pagandole poi molto care con i sacrifici dei cittadini stessi
    Giovanni

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