Se volete
capire cosa vuole dire viaggiare in bicicletta senza confini c’è una pista
ciclabile che fa per voi: è la ciclopista della Drava, che parte da Dobbiaco ed
arriva fino a Maribor, in Slovenia.
La prima
tappa, da Dobbiaco all’austriaca Lienz è poi una grande passeggiata:
praticamente tutta in discesa, tutta su asfalto, tutta in sede protetta. Il
paradiso dei cicloturisti.
L’ho
percorsa con Laura, Alessia e Lucia, con le bimbe sui seggiolini montati sulle
nostre bici; 47 km in due ore e poco più di percorso, tutto in mezzo a boschi e
prati con il fiume Drava che accompagna i ciclisti nella loro discesa.
Sulla
ciclopista si incontra di tutto: bici in carbonio tecnicissime, pesantissime
ferraglie da pochi euro, tanto è tutta a scendere.
Tutine
aderenti e colorate, bermuda a fiori, gonne svolazzanti, fuseaux.
Bambini supersprint,
anziani ciclo dipendenti, signore con le selle imbottite; carrellini al traino
con cani e bambini, seggiolini e caschetti colorati.
I pochi
strappi dove c’è qualche cavalcavia fanno selezione come il Mortirolo.
La sensazione
di libertà è massima quando si varca il
confine: ciaociao val Pusteria ci dice un cartello e benvenuti in Austria.
Qui cambiano
i segnali, cambiano le montagne, cambiano le case: non cambia la voglia di
pedalare.
E, dopo poco
più di 2 ore, si può rientrare a Dobbiaco da Lienz dopo aver caricato le bici in
treno; proprio come in ogni Paese civile.
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