Ospito ancora, con immenso onore, le sagge parole del divino Olumenebuna...
Carissimi,
un altro anno sta per finire, un altro per iniziare.
Ecco: ho deciso di smuovere il mio ventre e di affidarvi queste poche righe per accompagnarvi nell'anno che sta per arrivare.
Mentre vi scrivo mancano pochi secondi prima della mezzanotte: i primi li ho già divorati tutti, così come i secondi a base di pesce, mentre mi lecco l'ombelico pregustando il sughetto dei secondi a base di carne.
Se i miei calcoli sono esatti, dovrei averne un paio alla cistifellea: questo comunque non mi impedisce di nutrirmi con costante insatollità.
Cosa riserva l'anno che sta arrivando?
Da oracolo qual sono, leggo nella mia trippa: "Skaramenza tritto jotre numma paraika bonku septita."
Putrtroppo non ho mai superato l'esame di divinazione, quindi non sono in grado di dirvi con certezza quello che vuol dire.
Quindi vi lascerò con questo semplice vaticinio: il nuovo anno ci porterà un altro nuovo anno.
Chi ha orecchi per intendere, intenda. Chi non intende è perchè non ha orecchi o perchè non vuole andare in tenda.
A voi che invece avete con me Intesa, attenzione che non vi clonino il bancomat, che in questi giorni le filiali sono chiuse.
Buon anno; siete sempre i miei idoli.
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